La bellezza del legno-arredo e di tutte le sue professioni

L’Open Evening del Polo Formativo LegnoArredo, tenutosi il 16 gennaio, ha registrato presenze oltre ogni aspettativa. All’evento dal titolo “Scuola delle aziende, adulti del futuro” hanno partecipato infatti quasi 200 persone, tra ragazzi, genitori, docenti e imprenditori, desiderosi di conoscere l’offerta formativa del Polo sia dopo le scuole medie sia dopo il diploma. La serata, condotta dal coordinatore di sede, Luigi Mettica, ha visto l’intervento degli studenti di tutti i corsi della scuola, che hanno raccontato le loro esperienze, dei loro genitori, di insegnanti di altri istituti e degli imprenditori che collaborano con il Polo.

Mettica ha introdotto gli ospiti spiegando che il Polo è un progetto voluto da FederlegnoArredo per formare nuove leve per il comparto del legno e dell’arredamento, che raccoglie quasi 75 mila imprese, possiede una forte spinta verso l’export, “si fonda su radici profonde e ha davanti a sé un futuro molto interessante”.

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Una scuola fatta per gradi

Si è passati poi a spiegare i vari step che definiscono il percorso scolastico della formazione professionale: si parte dall’Operatore del Legno, tre anni dopo la terza media che consentono di ottenere una qualifica, un quarto anno di Tecnico del Legno che dà accesso a un diploma,

dopo il quale si può proseguire con i corsi IFTS, gratuiti e della durata di un anno, per arrivare infine ai corsi ITS, alta formazione post-diploma della durata di due anni: il Polo offre due corsi, uno dedicato al marketing ed export e uno alla progettazione e industrializzazione. Al termine di ciascuno di questi percorsi, il giovane può scegliere di cercare un impiego o di proseguire gli studi.

Dopo la Terza Media ci sono anche alternanza e apprendistato

Alessandro è in prima Operatore Legno, e adora gli spazi della scuola, davvero belli, ma soprattutto il laboratorio, “che ci permette di lavorare su macchine avanzatissime” aggiunge il suo collega della seconda sezione, nata quest’anno e proposta in alternanza scuola-lavoro: i giovani in pratica svolgono molte più ore di tirocinio rispetto a un corso ordinamentale, e ciò permette di imparare più velocemente il mestiere e di conoscere più a fondo il mondo del lavoro.

Dal secondo anno gli studenti affrontano un lungo periodo di stage “che all’inizio può spaventare” dice Mattia, allievo di terza, “perché si lavora per otto ore al giorno, ma quando vedi i prodotti che realizzi e i clienti contenti di ciò che hai fatto la fatica non si sente più”.

Il quarto anno è proposto in apprendistato di primo livello, “perciò i nostri studenti hanno un contratto di lavoro e alternano ore in azienda e ore a scuola” spiega Mettica. Si tratta “di un percorso interessante, che non tutte le scuole propongono” afferma Davide, studente di quarta.

Dopo il diploma c’è l’alta formazione

L’esperienza acquisita in quattro anni può essere ulteriormente approfondita, grazie ai corsi erogati presso il Polo dalla Fondazione ITS Rosario Messina. Leonardo ha proseguito gli studi frequentando l’IFTS di “Tecnico per la progettazione e prototipazione 4.0 nel legno-arredamento” per implementare le sue conoscenze nell’ambito della progettazione. Dopo questo corso potrà accedere agli ITS, come Davide, che frequenta il 1° anno dell’ITS di “Tecnico Superiore per il prodotto, il marketing e l’internazionalizzazione nel settore legno arredo”, oppure come Michela, che ha scelto invece l’ITS “Industria 4.0 – Tecnico Superiore per la progettazione e l’industrializzazione nel settore legno-arredamento” ed è contenta “perché le persone che ci insegnano questo mestiere sono dei professionisti e quindi si hanno delle nozioni sempre aggiornate”.

Infine c’è Mario, che frequenta il secondo anno dello stesso corso, ma ha iniziato a frequentare il Polo fin dalla prima superiore, negli anni in cui la scuola era appena nata. Mario sta completando ora l’intera filiera formativa, scoprendo man mano la sua vocazione lavorativa, orientata verso imprese artigiane per creare ogni giorni nuovi prodotti con l’ausilio della progettazione e delle macchine.

Per completare il quadro, è intervenuta Giusy, diplomata a luglio all’ITS del Marketing e da settembre già impegnata nella sua prima avventura lavorativa.

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Alleanza tra scuole, famiglie e imprese

La formazione professionale e umana dei giovani ha bisogno della collaborazione tra scuole – come ha testimoniato dalla docente di una scuola media, invitata a spiegare l’importanza dell’orientamento dei ragazzi per indirizzarli nella scuola superiore giusta per loro – e anche con le famiglie. La mamma di Nicola, studente del Polo, ha scelto questa scuola proprio perché cercava una realtà “che garantisse non solo la formazione tecnica, ma anche quella della persona. Qui ho trovato queste caratteristiche, oltre a una grande unità tra gli insegnanti nel lavoro con i ragazzi e tanta stima nei loro confronti, e anche se abitiamo lontano vediamo che Nicola è contento dei suoi studi”.

Il terzo anello fondamentale della formazione, senza del quale le scuole professionali non potrebbero esistere, sono le aziende, che accettano di prendere gli studenti in tirocinio, alternanza e apprendistato, consentendo loro di apprendere il mestiere a regola d’arte. Per questo è intervenuto all’Open Evening Alessandro Ronchi, titolare della Fratelli Ronchi, che ha notato negli studenti del Polo “qualcosa di diverso dai ragazzi di altre scuole accolti in azienda. A tutti diciamo: occorre curiosità, impegno e li esortiamo a proseguire gli studi con coraggio perché il lavoro c’è per chi lo vuole trovare”.

L’evento è terminato con la visita all’attrezzatissimo laboratorio e con un aperitivo per tutti gli ospiti.