ASLAM AL MEETING PER PARLARE DI FORMAZIONE

ASLAM è stata invitata al Meeting di Rimini, che si è tenuto dal 19 al 25 agosto, all’incontro dal titolo “L’innovazione del fare, l’innovazione per capire”. Angelo Candiani, presidente di Aslam, ha raccontato come è nata l’idea di una scuola professionale: “Abbiamo iniziato oltre 20 anni fa, nell’alto milanese, per una richiesta di alcuni imprenditori e con una sfida al sistema formativo di allora. chi operava nel settore della meccanica, infatti, cercava operai che lavorassero alle macchine utensili: le scuole che preparavano i giovani per questo mestiere c’erano, ma nessuno le frequentava. Allora abbiamo deciso di farne una noi e gli studenti hanno cominciato ad arrivare” ha esordito Candiani.

PROFESSIONI AEROPOTUALI, E NON SOLO

Col tempo l’esperienza di ASLAM si è arricchita di nuove professioni, soprattutto legate a Malpensa, “perché non c’erano scuole che insegnassero i lavori che si svolgono in aeroporto. Le compagnie aeree avevano chiuso le scuole per i manutentori di aeromobili, perciò abbiamo avviato noi questo corso dopo esserci resi conto che la richiesta di tali figure era molto elevata, e lo è ancora oggi. Successivamente, con le stesse premesse, è partito anche il corso di progettazione di aeromobili. Entrambi attualmente hanno degli esiti occupazionali elevatissimi: rispettivamente 95% e 97%”.

L’INNOVAZIONE NASCE DALLA PASSIONE

A tema, oltre la formazione, c’era anche l’innovazione e tutto ciò che questo concetto porta con sé. Secondo Candiani “l’innovazione di cui c’è bisogno oggi è quella di far appassionare i giovani a un mestiere: gli imprenditori infatti ci chiedono persone che abbiano ‘voglia’ di lavorare. E se i ragazzi in generale sembrano apatici è perché attendono che noi facciamo loro proposte capaci di destare il loro desiderio, mostrando anche, per esempio, la bellezza di certi lavori che tanti considerano umilianti. Spesso ai nostri studenti dico: se imparate un mestiere sarà il lavoro che verrà a cercare voi, e non viceversa”.

LA PASSIONE NASCE DAL PERDONO

Ma come è possibile appassionare i giovani al lavoro? Domanda difficile, cui Candiani ha risposto in modo inaspettato: “Occorre che facciano l’esperienza del perdono. Oggi infatti domina la performance: l’errore è inconcepibile, eppure si sbaglia ora come un tempo, e quando ciò accade la persona nasconde l’errore, più e più volte, fino a convincersi di non sbagliare mai; questo non nuoce solo al singolo, ma crea problemi anche all’azienda. Noi invece mettiamo alla prova gli studenti, e se sbagliano affrontiamo con loro l’errore e insieme lo correggiamo. In questo modo si impara veramente e di questo hanno bisogno le imprese: persone che, quando sbagliano, siano disposte a riconoscerlo e a imparare di più”. E ha concluso affermando: “La bellezza per un ragazzo è sentirsi dire che non è definito dai propri errori: questo lo rende libero e accende la sua passione”.

All’incontro del Meeting ha partecipato anche Rino Muccino, amministratore delegato di Emmepi, azienda di meccanica di precisione che opera a Termoli, in Molise, che, avendo bisogno di personale specializzato, ha deciso di formarlo personalmente.