TRA I BOSCHI PER CONOSCERE IL LEGNO E AFFRONTARE IL FUTURO

Chi lavora il legno deve innanzitutto conoscerlo. Ed è quello che si impara il primo anno sui banchi di scuola del corso di Operatori del Legno che ASLAM propone presso la sua sede di Lentate sul Seveso (Mb). Ma ancora meglio è rintracciare le essenze tra gli alberi di un fitto bosco prealpino. E così è stato: per ben due volte gli studenti della prima classe del corso di formazione professionale sono stati accompagnati dagli insegnanti di scienze e di laboratorio in un’avventurosa gita nei boschi sopra a Como, fino a raggiungere a piedi, non senza fatica, il paese di Brunate, da cui si può godere uno splendido panorama del lago e dell’arco alpino. Durante l’ascesa i ragazzi hanno fatto a gara a distinguere tra latifoglie e conifere e a riconoscere le varie essenze legnose studiate in classe e utilizzate in laboratorio: sulla loro strada hanno incontrato faggi, castagni, frassini, ciliegi selvatici, olmi… e ne hanno analizzato pure la loro valorizzazione rispetto al processo di crescita. Giunti in cima li attendeva il faro costruito in onore di Alessandro Volta, nato a Como a metà del 1700 e inventore del primo generatore elettrico: la pila. Da questa grande ideazione è nato lo spunto, durante seconda visita di istruzione, per affrontare il tema delle scienze in generale. Ma l’ardua salita ha permesso anche di portare in primo piano un importante aspetto che riguarda la vita intera e il futuro più prossimo dei ragazzi: la fatica, la capacità di tenuta che i giovani dovranno imparare per affrontare gli stage presso le aziende, previsti per il secondo anno. Un insegnamento di carattere umano senza il quale anche tutte le conoscenze apprese non possono “tenere”. Ed ecco, così, che il cammino in salita nel bosco diventa anche un’utile metafora dell’esistenza in termini di maturazione personale, una materia che in ASLAM è tenuta in grande considerazione.